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Innovation starting-point: Prospettive passate e future in Sanità

Programmare il futuro della Sanità coniugando l’innovazione è la principale sfida che bisogna affrontare. L’esperienza degli ultimi anni ci ha dimostrato come la Salute sia un fattore determinante per la crescita e lo sviluppo di un Paese e la valenza strategica dell’innovazione scientifica è la chiave per garantire la sicurezza nazionale e rispondere ai bisogni di salute della popolazione.

Francesco Saverio Mennini, Research Director EEHTA-CEIS, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Fornire alle istituzioni e ai privati un documento che identifichi e promuova l’innovazione sanitaria in termini di dotazioni infrastrutturali e nei percorsi diagnostico-assistenziali. Questo l’obiettivo dell “Innovation Starting Point. Prospettive passate e future in sanità” messo a punto dalla Fondazione Mesit, in collaborazione con i ricercatori della Facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata di Roma e con l’ALTEMS, l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Nel documento, presentato nel corso dell’evento “Health Innovation Show 2023” (Napoli, 28-29 Novembre, Pietrarsa), sono stati individuati degli ambiti di analisi per 5 aree terapeutiche: Oncologia, Vaccinazioni, Cardiovascolare, Malattie Rare e Malattie Metaboliche, e per ogni ambito di analisi è stata realizzata una timeline delle innovazioni che hanno maggiormente impattato nell’ambito diagnostico terapeutico, unitamente alla valutazione di alcuni indicatori epidemiologici. Dal Rapporto emerge che l’Innovazione contribuisce in modo significativo alla crescita. Ci sono ricadute significative per il Paese, le imprese e le industrie. La collaborazione il coinvolgimento degli stakeholder a tutti i livelli è cruciale per garantire l’aderenza all’utilizzo delle tecnologie, unitamente alle strategie di comunicazione che devono essere appropriate e diversificate a seconda dei destinatari. Queste dinamiche concorrono al raggiungimento degli obiettivi di efficacia di una tecnologia, in termini di benefici per i cittadini e del sistema nel suo complesso. Inoltre, il rapido aumento dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore medico, dalle interpretazioni d’immagini mediche, alla diagnostica, fino alla progettazione di nuovi farmaci e ai vaccini, può segnare l’inizio di una nuova era nel campo delle tecnologie in campo sanitario.

Programmare il futuro della Sanità coniugando l’innovazione è la principale sfida che bisogna affrontare – dichiara Francesco Saverio Mennini, Research Director EEHTA-CEIS, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – L’esperienza degli ultimi anni ci ha dimostrato come la Salute sia un fattore determinante per la crescita e lo sviluppo di un Paese e la valenza strategica dell’innovazione scientifica è la chiave per garantire la sicurezza nazionale e rispondere ai bisogni di salute della popolazione. Risulta quindi importante introdurre metodi e modelli che sappiano catturare le diverse implicazioni dell’Innovazione e restituire ai decisori una misura del “Valore dell’innovazione” per garantire scelte di Innovazione sostenibile. Dove in un sistema universalistico come quello Nazionale, con Innovazione sostenibile si intende la produzione del massimo Valore di salute per i singoli con costi ‘accettabili’ per la società e ‘sostenibili’ per i sistemi pubblici”.

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